In poche parole, cerco di riassumere il senso del mio libro.
Guardare al Digitale senza dare nulla per scontato, in una prospettiva storica. Più che una novità degli ultimi decenni, il compimento delle promesse e degli inganni dell’Illuminismo. Non è saggio limitarsi a dire che il progresso non può essere fermato e che l’innovazione è sempre benvenuta. Dire che vogliamo una Intelligenza Artificiale ‘robusta è benefica’ forse non basta. A un certo punto, bisogna prendere partito e assumere una posizione critica e responsabile, come cittadini attivi.