Macchine per fare, macchine per agire, macchine per pensare
Seminario di Francesco Varanini
Introducono Gian Luca Gortani, Direttore Confartigianato Udine e Matteo Marsilio, DomusGaia
17.30-19.30, presso Lino’s & Co, Via Artico di Prampero, 7, Udine
Con la collaborazione della Libreria Tarantola di Udine.
Konrad Zuse, ingegnere-artigiano, lavora -a Berlino, fine anni ’30- al primo computer mai costruito
Prendendo spunto da temi trattati nel saggio di Francesco Varanini Macchine per pensare (Guerini e Associati, 2016), verrà proposta una riflessione sul concetto di macchina, e sulla relazione tra uomo e macchina.
Secondo una scuola di pensiero le macchine sono frutto del lavoro e dell’ingegno umano. Secondo un’altra scuola, la natura stessa è una macchina. Dentro questa macchina l’uomo, nonostante i suoi sforzi, gioca un ruolo limitato.
In ogni caso il Ventesimo Secolo ha visto l’affermazione di macchine -dette computer- che controllano e sorvegliano, e dettano all’uomo i ritmi della vita e del lavoro. La presenza della macchina, sempre più ingombrante, sul terreno abitato dall’uomo, è un dato di fatto che non può essere messo in discussione.
Ma negli stessi anni in cui si afferma questo progetto -macchina che si contrappone all’uomo, controllandolo e sorvegliandolo- un’altro, umanistico progetto prende corpo: macchine intese come strumenti destinati ad accompagnare l’uomo nel creare e nell’occupare spazi di libertà.
Ci appaiono così diversi tipi di macchina. La macchina che impone all’uomo i suoi immodificabili ritmi. La macchina macchina al servizio dell’uomo al lavoro. La macchina che accompagna l’uomo nell’agire sociale e politico. La macchina che accompagna l’uomo nel produrre nuova conoscenza.
Per questa via possiamo cercare una definizione di artigianato al passo con i tempi e allo stesso tempo ragionare su come si tengono insieme il lavorare e il pensare.
A margine dell’incontro, saranno presentate alcune attività comprese in Conoscenza in Festa, Udine, 1, 2 e 3 luglio 2016, in particolare nella sezione Via della Narrazione. In special modo accenneremo al progetto Taramot. Un progetto culturale e artistico, orientato a ricordare il terremoto di quarant’anni fa.