Assoetica propone ogni anno un percorso formativo rivolto a chi vuole ri-pensare il ruolo del manager. Il percorso inizia il 13 aprile.
Insieme donne e uomini, manager in carriera e giovani sulla soglia del mercato del lavoro, persone impegnate in grandi aziende orientate al lucro e persone attive in associazioni e nel volontariato.
E’ un percorso formativo fondato sull’assunzione di impegni da parte di noi di Assoetica, così come da parte di ogni partecipante. Un simile progetto non può riassumersi in un programma definito a priori in ogni dettaglio. L’impegno reciproco comporta l’onere di riassestare la rotta durante la navigazione, comporta l’accettare e il valorizzare ciò che accade durante gli incontri, e tra un incontro e l’altro, dentro il gruppo dei partecipanti, e nel mondo circostante.
Perché partecipare? Perché si è manager. Perché pensa di diventarlo. Perché vuol capire come ragiona, e come potrebbe invece ragionare, un manager. Perché non rinuncia a pensare che una classe dirigente deve pur esserci – e si è consapevoli del fatto che se non ci occupiamo noi di queste cose, se non ci facciamo carico degli oneri del ‘dirigere senza rinunciare ad un atteggiamento etico’, quel posto che avremmo potuto occupare noi lo occuperà qualcun altro, privo di quel senso di responsabilità che, pur consapevoli dei nostri limiti, riconosciamo a noi stessi.
Aspetto non marginale della nostra proposta formativa, l’idea della gratuità. La formazione è una cosa troppo seria per essere valutata in base al prezzo a cui è venduta. Così noi di Assoetica, consapevoli del valore di quello che offriamo, preferiamo negoziare di volta in volta con ogni persona che desidera partecipare. Possiamo chiederci insieme: quanto vale per te questo percorso formativo? Quanto sei disposto a pagare? Quanto puoi permetterti di pagare? Troveremo un punto di incontro, se entrambi lo cerchiamo.