Nel quadro del ciclo di Seminari di Cultura digitale organizzati dal Corso di Laurea Interfacoltà in Informatica Umanistica dell’Università di Pisa, mercoldì 23 novembre 2011 ho ragionato attorno a questo tema:
Dal concetto di dato all’editoria del futuro
Quello che penso di dire l’ho abbastanza chiaro in mente. Più o meno, l’argomento può essere riassunto come segue:
Guardando in avanti, non possiamo limitarci a ragionare di app e di e-book.
Il concetto informatico di dato -in estrema sintesi: ‘rappresentazioni finita di informazioni’-, letto in chiave filosofica, apre la strada a un ragionamento sull’edizione, sull’autore e sulla pubblicazione. Per questa via si arriva a ripensare -in ambito critico-letterario- il modo intendere il testo e l’edizione. E a prospettare l’evoluzione futura della complessiva industria editoriale.
Qui trovate le tracce di come ho preparato il Seminario.
Qui trovate la registrazione video del Seminario.
Di un precedente Seminario della stessa serie: La Torre di Babele secondo Dante. Per una definizione dell’Informatica Umanistica alla luce del Knowledge Management, trovate traccia qui.
Di un altro Seminario su argomento vicino trovate traccia qui.