Poesia inedita: Gli italiani alle porte dell’Europa


auguri per l’anno 1988

Restano pur sempre in casa loro
protetti da un riscaldamento spinto al massimo
e non importa quanto inquinante
a guardare forse un po’ meno televisione
ma sempre rintanati

a contare schei
a pagare tasse
a lamentarsi dello Stato
ad attendere l’Anno della Pensione

Impraticabili del resto i marciapiedi
occupati da metalliche vetture
e le strade
piene di pozzanghere
bivacco celebrato dal Pontefice
di mucche di trattori e quotelatte
allo sfascio le linee ferroviarie
ferite da cantieri sempreaperti le autostrade
bloccati sulle piste
dallo stesso traffico aereo
gli aeromobili

Rassicurati comunque in qualche modo
dai folti sopraccigli di Azeglio
e dal culo del parroco Romano.

Questi versi appartengono a un’opera che probabilmente uscirà postuma.