Domenica 28 febbraio 2021, nel corso di TGR RegionEuropa, Rai 3, ore 11.30, sono stato chiamato a rispondere a questa domanda: “Nel Parlamento europeo, in merito ai sistemi dotati di Intelligenza Artificiale usati per la difesa, si è discusso dell’obbligatorietà o meno di una supervisione umana. Questa obbligatorietà implica problemi etici? I problemi etici implicati possono riguardare anche altri settori?”. MI è stato dato un minuto e mezzo. Credo che la versione andata in onda sia ancora più breve. Qui la mia risposta.
Di fronte alla domanda, tre per me i punti chiave.
Non basta affermare che vogliamo una Intelligenza Artificiale Human Centered: è una petizione di principio generica che non dà vere indicazioni strategiche.
Non possiamo contentarci di un’etica del progettista. Serve chiamare in causa l’etica di ogni cittadino.
Alla fine, tutto si riassume in una domanda: chi è -tra l’essere umano e la macchina- il decisore di ultima istanza?
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